Il 2012 è stato proclamato dall’ONU “anno internazionale della cooperazione” a riconoscimento di un modello di impresa capace di coniugare etica, persona e mercato.

Nel 1890 nasce in Trentino la prima Famiglia Cooperativa. Il fondatore Don Guetti scelse il nome di “Famiglia” per confermare lo spirito familiare che la caratterizza.

Il 19 marzo 1905 nasceva la nostra Famiglia Cooperativa: abbiamo più di 100 anni di storia vissuta. Non sono molte le società che raggiungono il secolo di vita!

"dall'agenda di Lavarone - estate 2012"

Il 2012 è stato proclamato dall’ONU “anno internazionale della cooperazione” a riconoscimento di un modello di impresa capace di coniugare etica, persona e mercato.

Nel 1890 nasce in Trentino la prima Famiglia Cooperativa. Il fondatore Don Guetti scelse il nome di “Famiglia” per confermare lo spirito familiare che la caratterizza.

Il 19 marzo 1905 nasceva la nostra Famiglia Cooperativa: abbiamo più di 100 anni di storia vissuta. Non sono molte le società che raggiungono il secolo di vita!

La missione e lo scopo della cooperativa consistono nell’assicurare ai soci ed alla comunità un servizio capillare fondato sul senso di responsabilità, di solidarietà, d’appartenenza, di partecipazione e d’informazione; nel fornire ai soci, alle migliori condizioni possibili, beni e servizi e nel promuovere e garantire occupazione nella comunità locale.

Il socio è, e deve sempre essere, al centro della vita della cooperativa. La cooperativa è dei soci. La reciprocità di questo rapporto permette al socio di sentire come sua la cooperativa e a quest’ultima di offrire servizi e risposte sempre più conformi alle esigenze dei propri soci.

La fiducia nei rapporti, non solo cooperativi ma anche commerciali, è la base della riuscita di un progetto. Saper dare e ricevere fiducia è il motore che garantisce il successo dell’impresa cooperativa.

Già da diverso tempo si parla della nuova sede della Famiglia Cooperativa di Lavarone e in questi ultimi due/tre anni abbiamo fatto dei passi significativi in questa direzione.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, della Parrocchia di Cappella e con il benestare della Curia Diocesana, nel 2009 siamo arrivati a delineare la concreta possibilità di realizzare la nuova sede della Famiglia Cooperativa nell’area ora occupata dal Cinema Teatro di Cappella.

Parrocchia, Comune e Famiglia Cooperativa: tre realtà che racchiudono nella loro essenza il valore del bene comune e dentro le quali molti di noi lavaronesi  trovano le loro radici e si riconoscono, non solo come singoli, ma come comunità.

Al di là delle varie permute e cambiamenti di proprietà di terreni e fabbricati tutto rimane nel patrimonio del paese di Lavarone, tutto è e rimane nelle nostre mani, a disposizione nostra e dei nostri figli.

Il cinema-teatro costruito negli anni del dopoguerra a “piovego” dai nostri “veci” come luogo di incontro, di cultura e di svago si trasformerà nella nuova Famiglia Cooperativa: moderno mercato, anch’esso luogo di incontro e di scambio di merci e di idee.

Questa operazione credo renda contenti gli artefici di allora, che vedono i loro sforzi trasformarsi in frutti nuovi e non previsti ma sempre a servizio della comunità lavaronese, e riempia noi di orgoglio nel recuperare e valorizzare questa costruzione e l’area che la circonda.

Finalmente sono stati risolti tutti gli aspetti burocratici e superati i vari intoppi che di volta in volta si presentavano dovuti soprattutto al numero di soggetti e enti coinvolti nell’operazione. Molte volte sembrava di dover ripartire da zero, ma la volontà di portare a termine questo progetto - frutto della collaborazione tra la nostra Famiglia Cooperativa, l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia di Cappella e della disponibilità di tutte le persone coinvolte, tra l’altro due parroci, due sindaci e alcuni privati – ci ha permesso di arrivare a definire l’acquisto dell’area dove sorgerà la nuova sede.

Nell’ottobre del 2011 un nuovo e importante passo verso la nuova sede è stato fatto con l’acquisto dell’area ex Cinema Teatro di Cappella. Il Consiglio di Amministrazione ha affidato l’incarico di progettazione e direzione lavori all’arc. Stefano Giongo. In fase di presentazione del progetto all’Amministrazione Comunale sono sorti però alcuni problemi legati alla legge provinciale sul commercio che nel nostro caso prevedeva un numero “impressionante” di parcheggi in rapporto alla superficie di vendita.

L’inserimento dell’intera area nel centro storico dell’abitato di Cappella, grazie all’interessamento e alla fattiva collaborazione del Sindaco e di tutto il Consiglio Comunale, consentirà di effettuare un numero di parcheggi congruo alle nostre esigenze.

Adesso che il progetto sta prendendo corpo ogni socio può partecipare all’iniziativa interessandosi alla vita della propria Famiglia Cooperativa e alle varie fasi dei lavori.

I nostri “veci” per realizzare il “cinema-teatro” e altre opere di interesse pubblico hanno messo a disposizione della collettività tempo, risorse e soprattutto forza lavoro… Nel XXI secolo non è possibile che i soci costruiscano la “nuova famiglia cooperativa” con la loro forza lavoro. Ogni socio dare una mano concreta aprendo un “libretto di prestito sociale” e depositando qualcosa. Tante piccole gocce, una vicina all’altra formano un lago, un mare, un oceano.

Senza dubbio per realizzare questo progetto sarà necessario parecchio denaro e quindi aprire un mutuo, vale a dire indebitarsi con le banche, pagare loro la quota di interessi. Molto meglio sarebbe pagare questi interessi ai soci finanziatori: ci guadagnerebbe la nostra cooperativa ed il singolo socio che vedrà ben remunerato il proprio risparmio.

Il mio e spero anche il vostro sogno è che, adesso come allora, con le nostre mani, con i nostri risparmi costruiamo qualcosa di utile e significativo per oggi e per domani al servizio di tutti e di ognuno. L’idea da perseguire è lo spirito cooperativo, è la convinzione che assieme si può, che il bene comune è la spinta che ci fa essere qui oggi e ci proietta verso il futuro.